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È stata sospesa dall'impiego e dallo stipendio la maestra di una scuola dell'infanzia cattolica della provincia di Treviso, che gestisce anche un profilo sulla piattaforma per adulti Onlyfans. La maestra, 29 anni - riporta la Tribuna di Treviso - è assunta con un contratto a tempo indeterminato nella struttura scolastica, ma qualcuno ha scoperto l'attività parallela. Ieri si è svolto un incontro nell'istituto, che contesta alla giovane una condotta non in linea con l'impronta religiosa della struttura. A sostegno della maestra si erano espressi anche alcuni genitori, per i quali non era influente sulla sua attività educativa l'occupazione «esterna». In alcune interviste ai quotidiano locali, nei giorni scorsi la maestra aveva dichiarato di non provare imbarazzo e di sentirsi libera di esibire il proprio corpo.
Maestra d'asilo apre un profilo su OnlyFans e rischia il licenziamento, Elena Maraga: «Come faccio con 1.200 euro di stipendio?»
Le novità del ministro Valditara
Ampliare il Codice della Funzione Pubblica 2023 inserendo una specifica per gli insegnanti riguardo all'uso dei social media: il Ministero dell'Istruzione intende così inserirsi nel dibattito riacceso dal caso di Elena Maraga, la 29enne maestra di asilo parrocchiale in provincia di Treviso che guadagnava con un account OnlyFans.
La misura del Ministero dell'Istruzione
Il Ministero dell'Istruzione sta cercando di adottare una misura decisa. Per prevenire ulteriori episodi simili, l'obiettivo è modificare il regolamento 2023, rendendolo il più chiaro e preciso possibile. Il codice esistente, infatti, include già una sorta di «social media policy» per tutti i dipendenti pubblici, che stabilisce ciò che è appropriato e ciò che non lo è nel pubblicare contenuti online. Ora, il ministro Valditara intende aggiungere specifiche linee guida per gli insegnanti, tenendo conto della sensibilità del loro ruolo, che li vede in contatto diretto con i bambini. Queste indicazioni si affiancherebbero, nel caso del caso di Elena Maraga, al codice etico disciplinare che la Federazione Italiana Scuole Materne (Fism) di Treviso intende approvare nella prossima assemblea provinciale, fissata per il 30 aprile. Tale codice sarebbe valido esclusivamente per gli istituti privati di educazione infantile della provincia.
Il Mattino