Ancora il passato. La banda della Magliana, il furto al caveau, quel "conflitto a fuoco" («In realtà ci spararono addosso») che hanno reso Massimo...
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«C'è stato un solo vero capo della Magliana ed era Franco Giuseppucci, abitava a 50 metri da casa mia, eravamo amici.
L'ultimo affondo è contro il ros dei carabinieri che contro di lui avrebbero «fabbricato» una prova falsa. Ossia le minacce a Luigi Seccaroni: «È falso che lo incontrai e gli dissi che avrei dato fuoco al suo autosalone. L'anticrimine mi pedinava, sanno benissimo che quel giorno non vidi Seccaroni. Signor presidente, voglio essere un imputato come gli altri». L'esame dei legali va avanti, nel pomeriggio, sarà il turno della procura.
E se Carminati ricorda i tempi passati e i vecchi amici di "lotta", i camerati rispondono. Così oggi in aula, a fianco di Sergio Carminati, fratello del "Nero", siede tra il pubblico Maurizio Boccacci, fondatore di MP, il movimento sciolto nel '93 per la legge Mancino e leader del movimento di estrema destra Militia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino