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CHIOGGIA - Due morti in tre giorni a causa delle difficili condizioni personali in cui vivevano: non "soli" in assoluto ma, di fatto, isolati in se stessi, incapaci di reagire ad un qualche tipo di difficoltà.
SOCCORSI
Ieri mattina, in un appartamento di viale Ionio, è stato trovato il corpo senza vita di Gabriele Barcheri 65 anni, pensionato.
FOSSETTA
Giovedì, invece, a essere trovato morto, era stato Roberto Pagan, 51 anni. A scoprire la sua morte era stato il fratello, con cui viveva, in un'abitazione nel quartiere Fossetta che era stata dei loro genitori, ormai deceduti da tempo. I due fratelli vivevano in condizioni disagiate, senza elettricità e senza gas. I due fratelli non avevano mai chiesto un aiuto pubblico ed erano, quindi, sconosciuti ai servizi sociali, come si scopre, a posteriori, in molti casi del genere. I casi di persone che muoiono sole si verificano periodicamente e, talvolta, si accumulano in strane anomalie statistiche, come quella di questi tre giorni, che fanno pensare a quante situazioni sotterranee di questo tipo ci possano essere. Più volte, in passato l'assessore ai servizi sociali, Sandro Marangon, ha lanciato appelli affinché "chi sa, parli", ovvero perché gli uffici vengano messi a conoscenza delle situazioni di disagio ma, quando i casi si accumulano, viene da chiedersi se ci siano le risorse, umane e materiali, per fronteggiarli. I funerali di Roberto Pagan si svolgeranno giovedì prossimo alle 15, alla chiesa della Navicella, quelli di Gabriele Barcheri non sono ancora stati fissati.
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