​Mamma e figlio in fuga con 75mila euro di pensione non dovuta: «Forse sono a Panama»

Mamma e figlio in fuga con 75mila euro di pensione non dovuta: «Forse sono a Panama»
​Mamma e figlio in fuga con 75mila euro di pensione non dovuta e, forse, sono fuggiti a Panama. Ma andiamo con ordine: muore il marito, ma la moglie non comunica il decesso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

​Mamma e figlio in fuga con 75mila euro di pensione non dovuta e, forse, sono fuggiti a Panama. Ma andiamo con ordine: muore il marito, ma la moglie non comunica il decesso all'Inps e continua ad intascarne la pensione. La donna, oggi 82enne, originaria di Morrovalle e residente in Vallesina, in provincia di Ancona, rischia ora di finire a processo per truffa ai danni dello Stato in concorso con il figlio 60enne.

 

Reddito di cittadinanza, si dovrà accettare anche un lavoro di tre mesi: tutte le novità

Reddito di cittadinanza, il flop delle banche dati: sfuggono ville e tesoretti

 

Fuggiti a Panama

Entrambi infatti, stando alla Procura di Ancona, che ha aperto un fascicolo d'indagine dopo una denuncia fatta dall'ente previdenziale, avrebbero omesso di registrare la morte del parente appropriandosi di 14 mensilità e mezzo che non erano loro dovute. Madre e figlio oggi non sono più in Italia: intascati quasi 75mila euro, sarebbero fuggiti a Panama.

 

Vedova

La donna è diventata vedova nel giugno 2013. Il marito era titolare di due pensioni, una lavorativa che gli garantiva poco più di 4.700 euro al mese e una per invalidità civile che gli faceva avere 508 euro al mese. I soldi, più di 5mila euro al mese, arrivavano puntuali, nel conto corrente che i coniugi avevano in comune, in un ufficio postale di Jesi.

 

Chiesto il processo

Dopo l'apertura del fascicolo la Procura ha chiesto il processo per entrambi, difesi dagli avvocati Franco Argentati e Angelo Mariella, e questa mattina era in programma l'udienza preliminare al Tribunale di Ancona. La gup Francesca De Palma però ha rinviato l'udienza al 21 febbraio prossimo per dare modo all'Interpol di notificare gli atti agli imputati, visto che fino ad oggi non ci sono riscontri che siano a conoscenza di un procedimento a loro carico.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino