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Iniziano ad emergere i primi particolari degli interrogatori di alcuni testi convocati dai magistrati della procura di San Isidro che indagano sulla morte di Diego Maradona, avvenuta il 25 novembre. E sono inquietanti. Perché due infermiere hanno raccontato che non hanno potuto assistere il Campione dato che due persone che facevano parte dell'entourage del Pibe - il nipote Jonathan Esposito e la cuoca Romina Milagros Rodriguez detta Momona - vietavano di entrare nella sua stanza «per non disturbare». E le due infermiere restavano fuori, peraltro senza comunicarlo ai medici e al coordinatore dell'assistenza.
Le due infermiere ascoltate da tre pm della procura di San Isidro - Cosme Iribarren, Patrizio Ferrari e Laura Capra - si chiamano Daiana Lorely Caceres e Cynthia Elizabeth Cordoba.
Le due infermiere sono state esplicite sulle difficoltà incontrate durante i turni: Maradona aveva dei momenti di ira, ma erano Jonathan Esposito e “Momona” a non farle entrare nella stanza. «Mi impedirono di svolgere la funzione di infermiera», ha detto la Cordoba, che ha rivelato di aver notato - a distanza di qualche giorno dalla collega Caceres - le gambe gonfie di Diego e di aver avvisato la coordinatrice Nancy Forlini, al momento uno dei sette tra medici e paramedici indagati per la morta di Maradona.
La tesi dei medici della commissione che ha indagato sulle ultime ore di Diego è sempre più valida: fu lasciato morire.
Il Mattino