Roma, massacrata di botte dal marito ​ per i pantaloni stirati male

Roma, massacrata di botte dal marito per i pantaloni stirati male
L’ha trascinata per i capelli, scaraventata a terra, afferrata per il collo, fino quasi a strangolarla, e minacciata di morte con un cacciavite. L’ultima storia di...

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L’ha trascinata per i capelli, scaraventata a terra, afferrata per il collo, fino quasi a strangolarla, e minacciata di morte con un cacciavite. L’ultima storia di violenza sulle donne arriva dal quartiere Balduina, dove, due notti fa, un uomo di 40 anni è stato ammanettato dagli agenti del commissariato di Primavalle, per violenza e minacce ai danni della moglie.


La donna, visibilmente sotto choc, è stata subito accompagnata al policlinico Gemelli: le sue condizioni di salute sono apparse buone, per lei cinque giorni di prognosi e tanta paura. «Una coppia a modo, vivono a Roma da parecchi anni, ma sono moldavi, lui fa l’operaio e lei sbriga le faccende di casa», ha raccontato un amico dei coniugi. Corre voce che, nell’ultimo periodo, il rapporto tra i due si era fatto teso per via di una serie di litigi e incomprensioni. Sembra che bastasse un pantalone piegato male per scatenare l’ira dell’uomo.

«Abbiamo sentito lui urlare e lei gridare aiuto», hanno affermato alcuni vicini di casa. L’allarme è scattato a stretto giro. Coordinati dal dirigente Pietro Tortora, quando sono giunti sul posto, gli agenti hanno scoperto che quelle urla non erano banali litigi tra moglie e marito, ma vere e proprie violenze nei confronti della donna. La polizia ha raccolto elementi a sufficienza per incastrare il quarantenne della Moldavia, che avrebbe anche cercato di colpire la moglie con un cacciavite, anche se, sul punto, gli investigatori non si sono sbilanciati più di tanto.


Pare che la violenza si sia consumata sotto gli occhi dei figli della coppia, due bambini, ma gli inquirenti non hanno confermato né smentito. Di certo, ha assicurato una fonte bene informata, «è stata un’aggressione seria». Domani, il pubblico ministero a cui è stata assegnata l’inchiesta, salvo ripensamenti, dovrebbe sentire la vittima. Intanto un signore sulla sessantina con chiaro accento romano, amico della coppia, è uscito allo scoperto per negare l’accaduto. «Non c’è stata alcuna violenza domestica», ha ribadito. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino