Mattarella: la Repubblica abbia un volto umano

Mattarella: la Repubblica abbia un volto umano
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«Voi, eletti dal popolo, riuniti in questa Assemblea sovrana, dovete sentire la immensa dignità della vostra missione. A voi tocca dare un volto alla Repubblica. Fate che il volto di questa Repubblica sia un volto umano. Ricordatevi che la democrazia non è soltanto un rapporto tra maggioranza e minoranza, ma è soprattutto un problema di rapporti fra uomo e uomo. Dove questi rapporti sono umani, la democrazia esiste; dove sono inumani, essa non è che la maschera di una nuova tirannide». Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, cita Giuseppe Saragat, capo dello Stato dal 1964 al 1971, nel trentennale della sua morte.


«Noi siamo nel Paese di Einaudi il quale ci ha insegnato che non si può mutare il metro monetario, se non si vuole ingannare il risparmiatore. Io credo che la lezione di Einaudi non sarà dimenticata. Questo metro monetario sarà difeso, questo metro monetario, nella sua integrità, costituirà la premessa per una sicura ripresa nel campo economico». Sono ancora le parole di Giuseppe Saragat, quando certamente l'euro non c'era ancora, ma che oggi Mattarella ha voluto citare per ricordare poteri e funzioni del presidente della Repubblica.

Mattarella ha citato ancora Saragat per ricordare che in politica servono «valori universali» e «regole del gioco» accettate da tutti. E dentro questa sfera e queste «regole del gioco» devono svolgersi e schermaglie dei partiti. «La democrazia politica - scriveva Saragat - presuppone una comunità morale tra coloro che la compongono. Sullo sfondo della lotta di classe e della schermaglia dei partiti deve esistere qualche valore universalmente accettato che costituisce la sfera nei cui limiti la lotta di classe e la schermaglia dei partiti si svolgono». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino