Dentro tutti i big uscenti, passano l'ex Iena Giarrusso e il sindaco Nogarin, a casa il mental coach di Casaleggio jr. Roberto Giacomelli. È fatta di molte conferme,...
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Passa in Puglia Mario Furore, meglio noto come il Dibba del Tavoliere. A fargli compagnia l'ex responsabile comunicazione regionale del M5s, Alberto Claudio De Giglio. Bagarre in Sicilia, dove viene premiata la lotta «contro la trojka e la perestrojka» di Matilde Montaudo. Artiglia la fase due, dopo le dimissioni dal Miur, anche l'ex Iena Dino Giarrusso. Non andrà alla guerra, invece, il generale Calogero Iacolino, fratello dell'ex eurodeputato di FI, Salvatore Iacolino. Bocciato a sorpresa nell'Isola anche il commerciante anti-pizzo Gianluca Maria Calì.
In Calabria festeggia per ora la doppietta la famiglia Nesci: a Dalila, deputata in carica del M5s, si aggiunge il fratello Diego Antonio, in lizza per Bruxelles. Insieme a loro sono in rampa di lancio nel Centro Italia due giornalisti: l'ex direttore di Wall Street Italia Luca Ciarrocca e la reporter indipendente, nata e cresciuta a Napoli e più volte ospite del blog grillino ByoBlu Tiziana Alterio, già autrice di duri j'accuse contro l'Europa di cui l'ultimo, I conquistatori, scritto a quattro mani con Elio Lannutti.
Passa nel Lazio anche l'ex consigliere comunale a Nettuno Laura Pizzotti, mentre resta a casa l'avversario politico di Marcello De Vito: l'ex candidato sindaco di Roma, Luca Marsico, alza bandiera bianca. Clamorose anche le esclusioni di altri due favoriti della vigilia: il fisico del Cern Daniele De Pedis e lo scenografo Luciano Calosso (un David per Fontamara). Baciati dagli euro clic di Rousseau nel Centro Italia anche il sindaco di Livorno Filippo Nogarin (Toscana), e l'architetto iraniano ma residente a Terni, Shir Akbari Shahab (Umbria). Disco verde anche per l'ex consigliere regionale Gianluca Ranieri in Abruzzo e per Maria Ausilia Gambacorta nelle Marche, già esclusa alle politiche dopo una segnalazione anonima. Se i Nesci festeggiano in Calabria, al Nord non va altrettanto bene a Samuele Sorial. Il fratello del vice capo di gabinetto di Luigi Di Maio (Giorgio, a sua volta ripescato dopo il flop alle Politiche), si ferma a 111 clic in Lombardia, dove scatta la ghigliottina per un altro vip del Movimento. Il mental coach pentastellato Roberto Giacomelli, vicepresidente dell'associazione Rousseau e grande amico di Casaleggio jr, raccoglie la miseria di dieci clic.
Al Nord avanzano infine Nicola Clerici (già assistente della deputata M5s Dadone), Paola Castellaro ed Enrico Petrocchi in Liguria e Viviana Dal Cin, prima non eletta alla Camera alle Politiche. In Emilia Romagna, si spegne prima del previsto la fiamma dell'ex Msi Vito Mecca, balzato agli onori delle cronache perché si era detto grande amico di Giorgio Almirante. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino