Milano, vandalizzato il murale in ricordo della Shoah che mostra i Simpson con il pigiama a righe

Il danneggiamento è avvenuto ieri nel giorno del ricordo dell'Olocausto previsto dal calendario ebraico

Milano, vandalizzato il murale in ricordo della Shoah che mostra i Simpson deportati: «Atto vile e antisemita»
Un'opera dedicata alla memoria dell'Olocausto, sfregiata dalla cieca furia dei vandali antisemiti. Si tratta di uno dei murales della serie «Binario 21, I...

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Un'opera dedicata alla memoria dell'Olocausto, sfregiata dalla cieca furia dei vandali antisemiti. Si tratta di uno dei murales della serie «Binario 21, I Simpson deportati ad Auschwitz», realizzato dallo street artist "aleXsandro Palombo" su una parete esterna del Memoriale della Shoah di Milano, lo scorso 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria. L'atto vandalico è avvenuto ieri, proprio mentre anche il nostro Capo dello Stato, Sergio Mattarella ha visitato il campo di concentramento polacco ribadendo che rappresenta un crimine senza oblio e senza perdono. Ieri era anche lo "Yom HaShoah", il giorno del ricordo previsto dal calendario ebraico.

I Simpson con il pigiama a righe per non dimenticare

L'opera colpita ritrae la famiglia più famosa d'America appena uscita da un campo di concentramento nazista. Mostra gli effetti della deportazione: i personaggi hanno un'espressione triste, gli occhi cerchiati dalle occhiaie, sono sciupati fino a sembrare scheletri. Marge, Homer, Lisa, Bart e Maggie indossano ancora i pigiami a righe dei prigionieri nei campi di concentramento, con una stella di David gialla sul petto. Il murale è stato quindi deturpato con striscie di vernice nera sui personaggi, mentre le stelle di David sulle divise sono state tutte ricoperte per intero.

Caccia ai responsabili

«Questo vile atto antisemita mette in luce il pericolo dell'indifferenza, dell'oblio e ci costringe ad un inciampo visivo che ci svela la realtà, l'odio, il razzismo, la crudeltà e il pregiudizio verso gli ebrei. Qualunque forma di distorsione dell'Olocausto conduce al negazionismo e all'antisemitismo, perché mette in dubbio la realtà e le atrocità
dell'Olocausto» ha dichiarato l'autore dell'opera, aleXsandro Palombo.

Nel frattempo è partita la caccia ai colpevoli. Roberto Jarach, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, ha fatto sapere che nei prossimi giorni verranno analizzate le immagini riprese dalla videocamera di sorveglianza situata giusto pochi metri sopra l'opera danneggiata. 

«Speriamo che il resto della cittadinanza risponda con solidarietà e empatia, dimostrando che la lotta all’indifferenza è la chiave per il superamento delle derive razziste e antidemocratiche - ha dichiarato lo stesso Jarach - ci auguriamo che l'artista voglia tornare per “sistemare” l’opera, o ampliarla come ulteriore risposta».

 

 

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Il Mattino