Migranti, la commissione Ue: troppi sbarchi, nuovi hotspot in Italia

Migranti, la commissione Ue: troppi sbarchi, nuovi hotspot in Italia
«Dati i picchi degli arrivi negli ultimi giorni in Italia, è chiaro che la capacità disponibile degli hotspot operativi non è sufficiente per i mesi...

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«Dati i picchi degli arrivi negli ultimi giorni in Italia, è chiaro che la capacità disponibile degli hotspot operativi non è sufficiente per i mesi estivi. Di conseguenza, l'Italia ha identificato altri luoghi destinati ad ospitare hotspot, che dovrebbero essere aperti in estate». Si legge nella terza relazione della Commissione Ue su ricollocamenti e reinsediamenti. Inoltre si raccomandano azioni per rendere pienamente operativi gli hotspot di Lampedusa, Pozzallo, Trapani e Taranto, e per crearne di «mobili».


Obiettivi largamente mancati sui ricollocamenti intra-Ue da Italia e Grecia. Contro il target di 20mila profughi da ridistribuire entro metà maggio, ne sono stati ricollocati 355, portando a 1.500 il numero totale, sui 160mila previsti entro settembre 2017. Emerge dal monitoraggio condotto da Bruxelles. «Occorre fare di più, e velocemente - sollecita il commissario Ue Dimitris Avramopoulos - Dobbiamo reagire all'urgente situazione umanitaria in Grecia e impedire qualsiasi deterioramento della situazione in Italia».

Secondo la terza relazione su ricollocamenti e reinsediamenti pubblicata oggi dalla Commissione Ue, Austria, Ungheria e Slovacchia non hanno ancora offerto di ricollocare alcun profugo, mentre Germania e Polonia non rispettano l'obbligo di indicare, ogni tre mesi, il numero di richiedenti asilo che possono essere accolti sul loro territorio. E comunque la maggior parte dei Paesi non dimostra sufficiente impegno ad accogliere. Solo per fare un esempio, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Olanda, Polonia e Spagna hanno offerto il 5% o meno delle allocazioni loro assegnate.


Sono 6.321 su 22.504 i profughi reinsediati (che arrivano cioè da paesi terzi) in Europa dall'estate scorsa. I richiedenti asilo sono sono stati ricevuti da 16 Paesi: Austria, Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Liechtenstein, Lituania,Paesi Bassi, Norvegia, Svizzera e Regno Unito. Emerge dal monitoraggio della Commissione Ue. È in aumento il numero di reinsediamenti dalla Turchia: dal 4 aprile, 177 Siriani sono stati ridistribuiti in Europa. La Svezia ne ha ricevuto il numero più alto (55), seguita dalla Germania (54), dai Paesi Bassi (52), dalla Finlandia (11) e dalla Lituania (5). Altre 723 richieste sono già state accettate e i richiedenti stanno aspettando di essere trasferiti. In totale, 19 Stati membri e 1 Stato associato hanno indicato che prevedono oltre 12.000 posti per il reinsediamento dalla Turchia. Fra maggio e luglio 2016 sono previsti circa 2mila reinsediamenti al mese, a condizione che via sia un numero corrispondente di siriani rinviati dalla Grecia nel quadro del meccanismo 1:1.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino