Milano, dal Comune 350 euro al mese a chi ospiterà sfrattati e clochard

Milano, dal Comune 350 euro al mese a chi ospiterà sfrattati e clochard
Lo hanno già ribattezzato: il caso Milano. Dopo aver cercato famiglie per ospitare rifugiati, adesso con lo stesso meccanismo e lo stesso contributo il Comune di Milano...

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Lo hanno già ribattezzato: il caso Milano. Dopo aver cercato famiglie per ospitare rifugiati, adesso con lo stesso meccanismo e lo stesso contributo il Comune di Milano cerca famiglie disposte ad ospitare sfrattati o senza tetto per sei mesi (prorogabili). Per questo ha pubblicato un bando che resterà aperto fino al 9 gennaio. I requisiti richiesti sono avere un'abitazione con una camera per la persona che viene accolta con l'uso del bagno (o un bagno dedicato). Come contributo per vitto e alloggio Palazzo Marino stanza 350 euro al mese (che salgono massimo a 400 se si ospitano più persone).



"Dal prossimo gennaio - ha spiegato in una nota l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - partiremo con questo nuovo progetto di accoglienza destinato a chi è stato sfrattato e ai senza fissa dimora. Dopo l'esperienza con i cinque titolari di protezione internazionale vogliamo proporre l'ospitalità in famiglia anche a chi si trova in una situazione di grave emergenza abitativa e insieme alla casa ha perso il lavoro e i legami con la propria famiglia di origine". Secondo l'assessore, "la possibilità di ricostruire intorno a sé un contesto di accoglienza e di sostegno può essere di grande aiuto in un percorso di riconquista graduale dell'autonomia personale". Il Comune garantisce la supervisione e il monitoraggio della sperimentazioni in collaborazione con un partner del terzo settore ancora da selezionare. Il progetto di ospitalità già avviato con i rifugiati - per cui è stato fatto un elenco di 50 famiglie di cui 5 selezionate per l'ospitalità - ha avuto risultati più che soddisfacenti e riprenderà a gennaio. "La convivenza - hanno sottolineato da Palazzo Marino - è stata molto positiva e ha portato risultati significativi sul piano delle relazioni interpersonali, della crescita individuale dei ragazzi e della loro inclusione sociale".
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Il Mattino