«Voglio morire per Allah»: anche se si esclude la pista terrorismo, si stanno concentrando su questa frase, urlata dall'uomo mentre lo portavano in Questura, le...
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L'arrestato per tentato omicidio e resistenza si chiama Saidou Mamoud Diallo ma questo è solo uno dei tanti alias che ha fornito negli anni alle forze dell'ordine. Ha precedenti per minacce, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, lo scorso 4 luglio il questore di Sondrio ha emesso un ordine di espulsione che è scaduto sette giorni dopo. Dopo la convalida sarà disposto un altro provvedimento di espulsione d'urgenza con accompagnamento a destinazione. Il pomeriggio di Diallo inizia poco dopo le 12:30. Il personale delle navette che fanno la spola con gli aeroporti milanesi lo nota aggirarsi dal lato di piazza Luigi di Savoia, in un'area transennata. Indossava un bermuda beige, una polo bianca a righe rosse e blu, ha un sacco a pelo giallo e uno zainetto, lo stesso da cui ha poi estratto l'arma dopo aver inveito contro gli autisti dei bus.
Di fronte a quel gesto i dipendenti si sono barricati all'interno del mezzo e hanno chiamato la polizia mentre il 31enne ha tentato di forzare la portiera. Quando si è accorto che erano al telefono ha rinunciato ma poco dopo sono arrivate tre volanti con sei agenti a bordo che hanno tentato di farlo ragionare. Diallo ha risposto puntando il coltello contro di loro ed è stato rapidamente atterrato per essere immobilizzato. Ma l'uomo è comunque riuscito a sferrare una coltellata alla spalla del poliziotto. Ha tentato di colpire una seconda volta prima di essere bloccato definitivamente.
Il giubbotto in kevlar ha evitato danni all'agente che è stato comunque accompagnato all'ospedale Fatebenefratelli in codice verde.
Il Mattino