Monza, scontro fra bande a colpi di mazza: 6 feriti e 4 arresti, auto usata per investire i clienti di un bar

Monza, scontro fra bande a colpi di mazza: 6 feriti e 4 arresti, auto usata per investire i clienti di un bar
Rissa sulla strada, colpi di mazza, auto usata come ariete. Quattro giovani residenti in provincia di Monza sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di aver...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Rissa sulla strada, colpi di mazza, auto usata come ariete. Quattro giovani residenti in provincia di Monza sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di aver partecipato a una scontro fra bande fuori da un locale culminato con il tentativo di investimento con un'auto e con l'aggressione a colpi di mazze anche di altre persone.

L'accusa è di lesioni in concorso aggravate dall'uso delle armi. Per tre di loro sono scattati gli arresti domiciliari, uno è già in carcere per un altro reato e per un quinto giovane coinvolto è stato deciso l'obbligo di firma, Secondo le indagini dei militari, durante una lite fra i due gruppi, iniziata in un locale per futili motivi e proseguita fuori, i cinque indagati sono saliti a bordo di una Audi S3, con cui l'autista ha cercato di investire i giovani con cui avevano litigato, seminando il panico. Il gruppo - l'episodio è del gennaio scorso - è poi sceso dall'auto e, presi dal bagagliaio spranghe, un coltello e uno sfollagente, si è scagliato su tutti i clienti all'esterno del bar. Sei i feriti finiti in ospedale.

«È l'ultima volta che mettete piede qui dentro», e ancora, «venite qui così vi sparo», sono alcune delle frasi minacciose pronunciate dalla banda durante le aggressioni, che hanno mandato in ospedale sei giovani con ferite da taglio e trauma cranico, con prognosi fino a 40 giorni. E'

 stato grazie alle testimonianze, alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alle perquisizioni, che i carabinieri sono riusciti a ricostruire l'accaduto e a identificare i 5 indagati. Il Gip di Monza, in merito alle esigenze cautelari, ha evidenziato come si sia trattata di una «violenta e indiscriminata aggressione, premeditata e consumata con strumenti atti all'offesa per motivi di inquietante banalità, oltre al tenore delle minacce proferite dagli indagati».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino