Covid Pescara, morto a 47 anni l'avvocato Alessio Pierantozzi: «Era asintomatico, poi d'improvviso si è aggravato»

Covid, morto a 47 anni l'avvocato Alessio Pierantozzi: era asintomatico, poi d'improvviso si è aggravato
Per un paio di settimane ha lottato per la sopravvivenza, nel reparto terapia intensiva. Ieri sera il virus ha avuto il sopravvento. È morto così, a 47 anni,...

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Per un paio di settimane ha lottato per la sopravvivenza, nel reparto terapia intensiva. Ieri sera il virus ha avuto il sopravvento. È morto così, a 47 anni, l’ avvocato Alessio Pierantozzi. Nato a Macerata, esercitava a Pescara dopo essesi laureato all'Università di Teramo nel 2000. Non era sposato. Il Covid-19 ha mostrato con lui il suo volto più crudele: asintomatico all’inizio, le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente fino a rendere necessario il ricovero in terapia intensiva.

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Su Facebook e sulle chat del foro pescarese non si sono fatti attendere i messaggi di cordoglio dei tanti colleghi che lo conoscevano. Soltanto sabato un post di incoraggiamento dava conto delle sue condizioni aggiungendo «tutta l’avvocatura sta pregando per lui». Pierantozzi era un civilista e negli ultimi anni si era specializzato nel diritto della cittadinanza, patrocinando anche sul piano amministrativo diverse cause del riconoscimento della cittadinanza italiana “iure sanguinis”, attraverso la ricostruzione della discendenza familiare dei richiedenti. Sempre al fianco dei più deboli, molto disponibile con gli altri e preparato nel suo lavoro, era un attivista nei quartieri molto conosciuto per il suo impegno sociale. Amava gli animali ed era tifosissimo della Juve. È stato consulente in Abruzzo dell’associazione consumatori Acu e collaborava con un sindacato di lavoratori della pubblica amministrazione.

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Il Mattino