Napoli, Contini e le mani sui rifiuti: «Bisogna intimidire gli spazzini»

La mappa della holding Contini a Napoli
Gli ordini li affidava ai pizzini, metodo classico, quasi obbligatorio quando sai che le polizie di tutto il mondo ti danno la caccia e sei da tempo il ricercato numero uno. ...

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Gli ordini li affidava ai pizzini, metodo classico, quasi obbligatorio quando sai che le polizie di tutto il mondo ti danno la caccia e sei da tempo il ricercato numero uno.




Lì, su quei pezzetti di carta, Edoardo Contini ha fissato progetti di espansione criminale, ma anche strategie imprenditoriali, che gli hanno consentito di consolidare il proprio potere tra Napoli e Roma. Non solo riciclaggio dei soldi sporchi, a leggere la ricostruzione firmata dal giudice Raffaele Piccirillo, ma anche l’occhio puntato sull’oro di Napoli, la gestione della spazzatura con le sue ricorrenti emergenze. Il pentito: «Edoardo puntava a sparare e minacciare alcuni spazzini per evitare che venisse raccolta la spazzatura».







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Il Mattino