Mancano supplenti specializzati sul sostegno. In cattedra spazio anche ai semplici laureati. Un turnover insufficiente e il freno ai corsi abilitanti aggravano la penuria di...
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«In Campania gli uffici territoriali hanno completato le nomine dei supplenti su tutte le altre materie dichiara Luisa Franzese, direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale si stanno registrando ulteriore richieste delle scuole su posto normale a cui abbiamo risposto. Registriamo una forte carenza di insegnanti di sostegno, in quasi tutte le province sono state esaurite le liste dei docenti specializzati». La prossima settimana partiranno convocazioni a raffica dalle graduatorie di istituto, cioè quelle dove sono inseriti i supplenti abilitati o semplicemente laureati. Dall'Ufficio scolastico regionale fanno sapere che la penuria è legata ad una carenza endemica. In pratica non si sfornano più insegnanti specializzati per stare al fianco di alunni con disabilità medio-grave certificata dalle legge 104.
A Napoli, Salerno, Caserta già dal 15 settembre sono risultate completamente vuote le liste delle Graduatorie ad esaurimento provinciali, quelle dove si trovano i docenti precari di lungo corso con abilitazione. Risale infatti al 24 settembre la circolare dell'amministrazione scolastica di Napoli ai presidi delle scuole di provvedere a nominare in autonomia da altre graduatorie, quelle dei supplenti brevi di istituto. Questo ha comportato che non si sono potuti assegnare da subito alle scuole docenti specializzati. A Napoli servono 350 docenti di sostegno introvabili dalle Graduatorie provinciali dell'amministrazione scolastica: l'emergenza riguarda soprattutto le scuole superiori e le scuole medie dove mancano più di 250 insegnanti. Salerno non sta messa meglio: mancano 170 insegnanti abilitati sul sostegno. Anche Caserta lamenta l'assenza di 110 vuoti I vari uffici scolastici hanno agito da subito comunicando ai presidi l'impossibilità di nominare dalle Graduatorie ad esaurimento provinciali. Pertanto i presidi in relazione alle istruzioni ed indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, dovranno assegnare i posti residui utilizzando gli elenchi tratti dalle graduatorie di circolo e di istituto di seconda fascia, validi per l'anno scolastico 2018/2019, si legge in una nota dell'Ufficio scolastico territoriale di Napoli e provincia. Ma c'è un intoppo. La nomina dei supplenti specializzati sul sostegno si complica perché nelle graduatorie di istituto di seconda fascia (dove si trovano i supplenti abilitati) si sta riscontrando la stesa carenza di specializzati sul sostegno registrata nelle Gae. I presidi potranno nominare anche docenti senza il titolo di sostegno in assenza di specializzati, fa sapere l'Ufficio scolastico regionale. E si rischia di avere quindi in cattedra sul sostegno anche insegnanti con la sola laurea e senza abilitazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino