«La Commissione Europea è profondamente frustrata dagli ultimi sviluppi nel Mediterraneo», una situazione «dura che...
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frustrata dagli ultimi sviluppi nel Mediterraneo», una situazione «dura che richiede un'azione decisa»: così l'esecutivo Ue in comunicato. Per l'Ue il problema va affrontato «alla radice»,cioè con i Paesi di origine e transito.
Una presa di posizione condivisa da Federica Mogherini, alto commissario alla politica estera Ue. "Quanto accaduto è inaccettabile: ora è il
momento per l'Ue di affrontare queste tragedie senza indugio, serve la condivisione della responsabilità tra tutti i 28 che per troppo tempo è stata lasciata solo ai Paesi del sud", ha sottolineato la Mogherini che domani porrà il tema all'odg del consiglio Esteri Ue.
«Abbiamo detto troppe volte: mai piu' - sottolinea la Mogherini - Quello che è successo questa notte al largo delle coste d'Italia, quello che accade ogni giorno al confine meridionale d'Europa, è inaccettabile per un'Unione che è stata costruita sui principi della solidarietà, del rispetto dei diritti umani e della dignità per tutti". Per l'alto rappresentante della politica estera Ue: "Abbiamo bisogno di salvare vite umane tutti insieme, come tutti insieme dobbiamo proteggere le nostre frontiere e per la lotta contro la tratta di esseri umani".
"Ho deciso di mettere la questione delle migrazioni come un punto formale all'ordine del giorno del Consiglio Affari esteri convocato domani a Lussemburgo, dove andrò a presentare una serie di proposte per la Libia, una delle principali vie di traffico illegale di migranti", aggiunge. E così chiude: "Abbiamo bisogno di continuare a lavorare sulle cause profonde della migrazione e soprattutto sulla instabilità di una zona più ampia, dall'Iraq alla Libia. Ogni singolo giorno, abbiamo il dovere di salvare vite umane, la condivisione tra tutti i 28 di questo dovere è una responsabilità che per troppo tempo è stata lasciata solo ai paesi del Sud". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino