Navalny sta meglio: «Respiro da solo». Il post su Instagram un mese dopo l'avvelenamento

Navalny sta meglio: «Respiro da solo». Il post su Instagram un mese dopo l'avvelenamento FOTO
A quasi un mese dall'avvelenamento di cui è stato vittima lo scorso 20 agosto, torna a parlare Alexei Navalny e lo ha fatto con un post sul suo profilo...

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A quasi un mese dall'avvelenamento di cui è stato vittima lo scorso 20 agosto, torna a parlare Alexei Navalny e lo ha fatto con un post sul suo profilo Instagram. «Mi mancate», ha scritto rivolgendosi ai suoi followers, in un post che ha già totalizzato migliaia di like. Nella foto Navalny è sul letto di ospedale in cui è ricoverato a Berlino«Non riesco ancora a fare quasi niente ma ieri sono riuscito a respirare da solo per tutto il giorno. In generale sono me stesso. Non ho usato nessun aiuto esterno, nemmeno la più semplice valvola in gola - scrive Navalny - Mi è piaciuto molto. È processo sorprendente, sottovalutato da molti: ve lo raccomando».


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Intanto il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin ha descritto la vicenda che ha coinvolto Alexei Navalny come una «provocazione» messa in scena dagli Stati Uniti con l'obiettivo di imporre nuove sanzioni alla Russia. «Tutto il caso Navalny, le sanzioni, tutto questo è legato a una provocazione», ha detto Volodin al canale televisivo Rossiya-24. «Si tratta di una provocazione da parte di Paesi stranieri, potenze occidentali, questa è una provocazione da parte degli Stati Uniti d'America», ha detto, riporta Interfax. «L'obiettivo è di fermare lo sviluppo della Russia attraverso le sanzioni. Ma non ci riusciranno».
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Il Mattino