Un blitz di carabinieri, polizia e guardia di finanza, coordinato dalla Dda di Reggio Calabria, ha portato all'arresto di 48 persone (44 in carcere e 4 ai domiciliari)...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Romeo, in carica dal giugno 2007 al 5 gennaio del 2009 e da maggio 2011 a luglio 2013 - quando il Comune fu sciolto per infiltrazioni mafiose - è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver favorito le cosche di Taurianova con la concessione di autorizzazioni a beneficio di imprese riconducibili ai clan. Sposato, assessore allo Sport, turismo e spettacolo nella prima giunta di Romeo di cui era uomo di fiducia e consigliere di minoranza nella seconda Giunta Romeo, è accusato di partecipazione ad associazione mafiosa e in particolare al gruppo Sposato - Tallarida aderente al cartello Zagari-Viola-Fazzalari. Per l'accusa avrebbe avuto il ruolo di far acquisire - con azioni corruttive, abusando della sua qualifica - il controllo degli appalti pubblici di Taurianova alla cosca di appartenenza.
Le indagini, secondo gli investigatori, hanno consentito di rilevare che la rottura degli equilibri tra i due politici si era registrata nel momento in cui il sindaco si era opposto alla realizzazione del progetto imprenditoriale della famiglia Sposato, finalizzato all'acquisizione del controllo e gestione del cimitero di Iatrinoli di Taurianova. L'inchiesta, per l'accusa, svela come quella amministrazione comunale avesse improntato la propria azione politico-amministrativa a soddisfare gli interessi e le istanze provenienti delle cosche della 'ndrangheta.
I fatti non si riferiscono all'amministrazione in carica, eletta nel 2015 dopo un periodo di commissariamento seguito al terzo scioglimento dell'Ente.
Il Mattino