Era bambino di otto anni quando il nonno lo costringeva a subire abusi sessuali in casa. A poco più di vent’anni, dopo aver seguito un percorso terapeutico assieme a uno...
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Gli investigatori hanno sentito i familiari del ventenne e hanno scoperto che anche il fratello maggiore era stato vittima delle attenzioni del nonno. In famiglia nessuno sapeva. I due bambini non si erano mai confidati né tra di loro né con i genitori. Hanno scoperto ormai adulti di essere stati costretti a subire le perversioni di colui che invece avrebbe dovuto divertirli con giochi e fiabe.
Le violenze sessuali sono state accertate per entrambi i fratelli. Per gli episodi relativi al nipote maggiore, però, non è stato possibile procedere, in quanto era già intervenuta la prescrizione. La Procura di Pordenone ha pertanto proceduto soltanto per gli abusi sessuali contro il fratello minore. Il processo è stato celebrato recentemente in udienza preliminare. Il nonno ha scelto un rito alternativo e, grazie allo sconto di un terzo della pena, ha potuto patteggiare due anni. I nipoti non si sono costituiti parte civile al processo, non hanno voluto alcun risarcimento, volevano soltanto avere giustizia.
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Il Mattino