Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha firmato oggi, domenica 2, il decreto per lo stato di crisi a Verona e nelle zone della provincia scaligera colpite dai violenti...
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«Chiederemo al governo - afferma Zaia in una nota - non soltanto la dichiarazione dello stato di emergenza ma anche una attenzione particolare a cittadini e imprese. Ho seguito per tutta la notte, in costante contatto con l'assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, l'organizzazione della macchina dei soccorsi, la mobilitazione e la dislocazione delle squadre dei volontari regionali, che hanno risposto come sempre con entusiasmo e professionalità. Oggi le 36 squadre già operanti sui territori saranno ulteriormente rafforzate, mentre anche i Vigili del Fuoco, che non ringraziamo mai abbastanza, sono operativi con squadre provenienti anche dalle province vicine».
Il decreto sullo stato di crisi, precisa la Regione, resterà «aperto» per consentire ai sindaci di completare il censimento dei danni a opere pubbliche, infrastrutture, privati e imprese. Disagi si sono verificati anche in altre località del Veneto, ma di minore entità. Nel Veronese, dove ieri si erano registrati i maggiori disagi a causa di un violento nubifragio, è continuato a piovere nella notte, con allagamenti in direzione della Valpantena. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino