Nuove polemiche e richiesta di dimissioni per Christian Braccini, il consigliere comunale di Scandicci (Firenze), sospeso dalla Lega per aver postato sui social una sua foto a...
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«Sono fatti così, i leghisti - scrive Monni - se li metti di fronte alle loro dimensioni umane, provano a sfoggiare quelle fisiche, a mostrare denti e muscoli. Azzannano. E se sei donna tirano fuori il peggio, cercano di deriderti e umiliarti». Solidarietà a Monni è arrivata dal sindaco di Firenze Dario Nardella che su Twitter ha invocato le dimissioni di Braccini: «Cosa altro deve fare il consigliere di Scandicci Christian Braccini nella sua carriera politica? Prima la foto a Predappio, poi gli insulti sessisti a #MoniaMonni. Da dimissioni immediate!». Per il vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, si tratta di «frasi vergognose, fasciste e sessiste, da cui la stessa Lega deve prendere le distanze. L'attività del consigliere Braccini si sarebbe dovuta concludere dopo il suo selfie a Predappio, e invece continua a riproporre le sue idee inaccettabili».
Insulti sessisti da un gruppo leghista, la Azzolina: «Provo pena per loro»
«Se non stai zitta ti violento», «Dovresti fare più sesso»: e la consigliera comunale denuncia il collega
Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, definisce il post di Braccini «vergognoso quanto eloquente perché prima racconta che il fascismo non esiste, poi spiega la sua visione del mondo, dove le donne devono tacere e se osano parlare diventano oggetto dei peggiori stereotipi maschilisti.
Il Mattino