Uccise la moglie malata a colpi di stampella: operaio condannato all'ergastolo, chiesto risarcimento di 10 euro

Uccise la moglie malata a colpi di stampella: operaio condannato all'ergastolo, chiesto risarcimento di 10 euro
Condannato all'ergastolo per avere ammazzato la moglie gravemente malata. «Chiedo scusa per un gesto non voluto, non ho mai pensato di uccidere mia moglie, le volevo...

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Condannato all'ergastolo per avere ammazzato la moglie gravemente malata. «Chiedo scusa per un gesto non voluto, non ho mai pensato di uccidere mia moglie, le volevo bene». Ha chiesto scusa con queste parole, questa mattina, Eugenio Zanoncelli, l'operaio di 57 anni accusato di aver volontariamente ucciso sua moglie Morena Designati, 49 anni, dal 2015 affetta da sclerosi multipla, con un pugno e un colpo di stampella sul viso nel salotto della villetta in via De Nicola a Palazzo Pignano, in provincia di Cremona, la sera del 24 giugno di un anno fa.

Ma la Corte d'Assise non gli ha creduto: ha accolto la richiesta del pm, Milda Milli, e ha condannato all' ergastolo Zanoncelli, il quale, dopo la lettura del dispositivo della sentenza e prima di essere riportato in una cella di Ca' del Ferro, ha pianto davanti al suo avvocato Maria Laura Quaini, che aveva chiesto di riqualificare il fatto in omicidio preterintenzionale.

Zanoncelli dovrà risarcire con 5 mila euro suo fratello Roberto, che dalla sera del 24 giugno, con la compagna, sta crescendo il nipotino Andrea. E con 10 euro a testa l'anziana mamma, i due fratelli e la sorella di Morena. Un risarcimento simbolico chiesto dagli stessi familiari della vittima. Morena era una donna sola. Secondo l'accusa, ad isolarla sarebbe stato il marito. «Morena era totalmente indifesa, ma si è attaccata alla vita fin che ha potuto», ha sottolineato il pm Milli.

 

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Il Mattino