Donna uccisa in casa a Ragusa: «Cranio fracassato», fermato un uomo

Maria Zarba uccisa in casa, trovata morta dal nipote: «Cranio fracassato»
Omicidio: questa la pista seguita dopo il ritrovamento del cadavere di Maria Zarba, 66 anni, scoperto all'interno della sua abitazione in via Giambattista Odierna...

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Omicidio: questa la pista seguita dopo il ritrovamento del cadavere di Maria Zarba, 66 anni, scoperto all'interno della sua abitazione in via Giambattista Odierna a Ragusa.






 La donna è stata uccisa: presenta un esteso trauma cranico che le è stato procurato con un corpo contundente. Nell'abitazione, però, secondo i primi rilievi, non manca alcunché di prezioso, e la polizia, che indaga, al momento ritiene di potere escludere la rapina. A fare la macabra scoperta, questa sera, è stato un nipote della vittima che ha trovato la nonna assassinata nell'abitazione in cui vivevano insieme con la sua famiglia. Alcuni vicini di casa hanno raccontato di avere sentito il giovane urlare di dolore durante il tragico ritrovamento. Ha chiamato il 118, ma quando è arrivata l'ambulanza il personale medico ha accertato che era già deceduta.

Sul posto è intervenuta la polizia per avviare le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Giulia Bisello. Personale della squadra mobile sta interrogando in Questura familiari e conoscenti per ricostruire la personalità della vittima, le sue frequentazioni e se avesse avuto dei contrasti con qualcuno a lei vicino. Sono in corso rilievi della polizia scientifica per cercare di trovare elementi utili alle indagini. La donna era molto nota nel suo rione, nel centro della città, perché era una ministrante, una fedele laica che svolgeva un servizio alla comunità cristiana, ai sacerdoti e ai diaconi durante la liturgia e nelle altre celebrazioni di preghiera.

In serata si era sparsa la voce di un fermo di un uomo da parte della squadra mobile nell'ambito delle indagini sul delitto, indiscrezione che non è stata confermata da fonti ufficiali che si sono limitate a sottolineare che «si sta lavorando per risolvere il caso».




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Il Mattino