Osteoporosi, epidemia silenziosa: il piano della Campania

Osteoporosi, epidemia silenziosa: il piano della Campania
In Campania i dati epidemiologici indicano un aumento progressivo e preoccupante dell'osteoporosi che incide sull’aspettativa e sulla qualità di vita degli...

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In Campania i dati epidemiologici indicano un aumento progressivo e preoccupante dell'osteoporosi che incide sull’aspettativa e sulla qualità di vita degli anziani, in particolare delle donne. L'osteoporosi è una malattia sistemica dello scheletro spesso legata ad altre patologie o conseguenza di terapie, grave e molto invalidante, causa principale delle fratture in età avanzata. 


Partendo dall’esperienza di Osteonet (2019-20), il primo progetto messo in campo dalla Regione Campania per affrontare questo nodo assistenziale, e dal successivo progetto “Fratture da fragilità” (2020-21) che ha incrociato fatalmente gli scogli del periodo pandemico si è oggi arrivati a definire Osteonet 2.0, che si prefigge di mettere in rete i maggiori esperti clinici coinvolti nelle Asl e negli ospedali della Campania passando per medici di famiglia e specialisti ambulatoriali, geriatri, endocrinologi e internisti, competenti nella gestione dei pazienti. 


L'appuntamento è per il prossimo martedì 5 aprile in una sessione di studio fissata al Centro Direzionale di Napoli Isola E6. I lavori, saranno aperti e coordinati  dal consigliere dell’Ordine dei medici di Napoli Mario Delfino e dal dirigente farmacista dell’Asl Napoli 3 Sud Adriano Vercellone.  Il progetto Osteonet 2.0 è sviluppato e realizzato  grazie al  contributo non condizionante di Amgen ed il supporto tecnico scientifico della società napoletana di progettazione e gestione sanitaria Saniprogest.
“L’esigenza - dice Delfino - è  realizzare un’azione concreta e incisiva sull'attuale assetto delle cure volta ad ottimizzare la prevenzione e la terapia, che consenta da un lato di rispondere efficacemente alla richiesta di assistenza dei cittadini e dall’altro di razionalizzare e rendere efficiente la spesa sanitaria regionale”.

L'obiettivo è creare Centri multidisciplinari specificatamente dedicati all'osteoporosi ma anche una rete di scambio e coordinamento tra i diversi centri di Asl e ospedali e specialistici coinvolti. Trattandosi di una patologia clinica articolata e complessa, con necessità di competenze multidisciplinari e una stretta relazione con la medicina territoriale, è stata proposta l’istituzione di un Osservatorio sull'osteoporosi in Campania per un preciso monitoraggio regionale del fenomeno che, partendo dalla positiva esperienza del programma "Osteonet" e del progetto "Fratture da fragilità", promuova la realizzazione sul territorio di Centri di riferimento per l'osteoporosi e di Gruppi operativi interdisciplinari. Nel corso dell’evento di presentazione del progetto Osteonet 2.0 “Osservatorio sull'osteoporosi in Campania” è emersa anche l'importanza di approfondire quattro aree tematiche, per ciascuna delle quali è stato costituito uno specifico tavolo tecnico in cui i componenti si sono confrontati telematicamente in due webinar durante i quali, gli specialisti partecipanti hanno messo a fuoco gli aspetti principali dell'osteoporosi in Campania. Gli argomenti discussi saranno ora oggetto del dibattito del 5 Aprile 2022 presso il Centro Direzionale isola E/6. 
I quattro documenti saranno poi approfonditi in un evento finale culturale e scientifico che si terrà nei prossimi mesi durante il quale sarà predisposto, condiviso e sottoscritto un rapporto finale sottoposto all'attenzione degli organi istituzionali della Regione Campania. 


Insomma una proposta di ottimizzazione degli attuali percorsi per la gestione del paziente con osteoporosi.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino