La confessione dopo un lungo interrogatorio: «Non ne potevo più, ero esasperato dai suoi comportamenti in casa». Il 61enne Antonino Alù, autista di...
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Il padre non tollerava più i modi di Giuseppe, che aggrediva le nipoti e rendeva a tutti la vita impossibile con continue richieste di denaro. Giuseppe era agli arresti domiciliari e la mattina era in affido ai servizi assistenziali. Era finito nei guai per spaccio di droga. Il padre Antonino ha raccontato al termine di una lunga giornata che il figlio era un violento.
Ieri l'ennesima lite che è culminata con la morte di Giuseppe. Il padre è stato portato in carcere ai Cavallacci. Dovrà rispondere di omicidio volontario. La caserma dei carabinieri si trova a cinque minuti da via Trapani, la casa dove vive Antonino Alù. Arrivati immediatamente i militari hanno trovato il padre ancora vicino al figlio che teneva la corda attorno al collo. Antonino Alù per ore è rimasto in silenzio in caserma. Poi ha raccontato tutto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino