Città del Vaticano – Tutti seduti in circolo, domande libere, niente discorsi preparati. Il Papa stravolge la tradizionale formula delle visite «ad limina...
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I vescovi cileni sono entusiasti e hanno diffuso una nota per fare sapere che hanno incontrato il Papa una seconda volta. Una riunione di lavoro, di tre ore, presenti anche i capi dicastero della Curia. Il Segretario di Stato Parolin, poi cardinali Ouellet, Mueller, Farrell, Versaldi, Stella, Braz de Aviz, e Gallagher. Una novità commentata così dalla sala stampa vaticana: «Il Papa sta cercando modi, come abbiamo visto già, di fare le
visite ad limina più efficaci e più utili per tutti».
Tra i temi trattati anche quello della pedofilia, ha riferito il cardinale Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago del Cile: «E’ stato senz’altro un argomento trattato, con molta sincerità, con la capacità - che il Papa ci ha chiesto - di essere attenti ai problemi, appunto, e alle ingiustizie che, quando si tratta soprattutto di pedofilia, sono mancanze gravissime riguardo ai diritti umani e sono anche un grave peccato davanti a Dio. Il Papa ci ha raccontato che una volta, uscendo dalla metropolitana di Buenos Aires, in una piazza affollata perché c’era una manifestazione, c’erano dei genitori con un bambino e questi genitori gridarono al piccolo: ’Vieni via, perché ci sono i pedofili’. Il Papa ci rimase male, ma ora ci ha detto: ’Guardate fino a che punto può arrivare una mentalità che vede il male dappertutto’. Quindi ci ha invitato a superare anche questa situazione".
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Il Mattino