«Cristo bussa alla nostra porta», «passa» nelle nostre vite, e a Natale, come ogni giorno, dobbiamo essere «liberi da ogni mondanità e pronti ad accoglierlo». Lo ha detto...
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«Un santo diceva - ha detto ancora papa Francesco - "Ho timore che il Signore passi". Sapete perchè aveva timore? Aveva timore di non accorgersene. Quando nel nostro cuore sentiamo "sono pentito di quello che ho fatto" è il Signore che bussa, ti fa sentire migliore e senti la voglia di essere migliore e più vicino agli altri». «Se tu senti questo - ha suggerito il Pontefice - va al Signore, alla preghiera, forse alla confessione, a pulire un pò la salsa. Ma ricordati, va, non lasciarlo passare».
Il Papa ha ripreso lo stesso tema, sotto forma di incoraggiamento, anche dopo l'Angelus, prima di congedarsi dalla folla, augurando un Natale di «pace», in cui siamo capaci di tenere «le porte aperte» e vedere «il Signore che passa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino