Papa Francesco si scusa per aver cancellato il viaggio in Africa, sui social la disperazione degli ambulanti sul lastrico

Papa Francesco chiede scusa per aver cancellato solo ora il viaggio in Africa, sui social la disperazione degli ambulanti sul lastrico
Città del Vaticano – Papa Francesco all'Angelus ha chiesto scusa alle popolazioni del Sud Sudan e del Congo per avere cancellato solo all'ultimo minuto la...

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Città del Vaticano – Papa Francesco all'Angelus ha chiesto scusa alle popolazioni del Sud Sudan e del Congo per avere cancellato solo all'ultimo minuto la visita africana che avrebbe dovuto compiere dal 2 al 7 luglio. «A causa dei problemi alla gamba non potrò essere con voi». Nel frattempo sono però rimbalzate in Vaticano tante voci di fedeli, comunità religiose e vescovi africani sotto choc per il cambiamento repentino di programma che, ovviamente, nessuno si aspettava, anche perché Papa Francesco lo aveva caparbiamente confermato nelle settimane scorse, facendolo preparare nel dettaglio dai suoi collaboratori, mandandoli a fare sopralluoghi a Juba e a Kinshasa, e mettendo in moto la dispendiosa macchina organizzativa locale, con costi non indifferenti per le magre casse delle conferenze episcopali congolese e sud sudanese.

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Papa Francesco, le scuse alle popolazioni africane

«Provo davvero rammarico per avere dovuto rinviare questo viaggio al quale tengo moltissimo: vi chiedo scusa e preghiamo assieme perché con l'aiuto di Dio e le cure mediche io possa venire da voi al più presto». Papa Francesco ha letto da un foglietto alcune righe di giustificazione, al termine della preghiera domenicale. Più di una volta i suoi consiglieri, in questi mesi, gli avevano suggerito di non portare avanti questo progetto di viaggio e di bloccarlo in tempo per non creare danni alle comunità locali, assai malconce finanziariamente. L'ordine impartito andava però nella direzione contraria.

La disperazione delle persone

Francesco ha naturalmente cercato di gettare il cuore oltre l'ostacolo e ora la speranza è che possa riprendersi per riprogrammarlo, almeno per non disperdere i quattrini investiti non solo dalle conferenze episcopali ma anche da singoli cittadini, piccoli commercianti e ambulanti che, in vista dell'evento, avevano fatto debiti per comprare tessuti e altro materiale da trasformare in gadget. Il risultato è che le immagini della disperazione di gente sul lastrico spopolano su Tiktok e sui social. 

 

 

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Il viaggio in Canada è confermato

Nel programma papale è però ancora fissato il viaggio in Canada, previsto per la fine di luglio. Anche se non è ancora stato confermato ufficialmente, non è nemmeno stato cancellato. All'Angelus Papa Francesco non ne ha fatto alcuna menzione mentre in Canada, tra gli Inuit e le comunità religiose, la macchina organizzativa marcia a pieno regime in assenza di decisioni contrarie dal Vaticano. 

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Il Mattino