«I dirigenti politici campani dovrebbero assumersi le proprie responsabilità e scusarsi pubblicamente», attacca Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e tra i...
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A Roma, nella sede del Pd, il pasticcio in Terra di Lavoro raccontato da Il Mattino ha agitato ancora di più vertici alle prese con il congresso.
«I 4 sindaci di forza Italia che hanno firmato l'appello per Minniti sono stati ovviamente depennati. Il dirigente politico campano che ha raccolto firme di appartenenti ad altre forze politiche dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e scusarsi pubblicamente», incalza Ricci infastidito da ciò che è accaduto in Campania.
Nel mirino dell'arruolamento di sindaci non democratici finiscono i deluchiani (il governatore De Luca è pesantemente in campo tanto da fare della Campania la maggiore roccaforte italiana per Minniti) e a Caserta l'europarlamentare Nicola Capito.
Ma quest'ultimo rivendica lo scouting e parla di «una tempesta in un bicchiere d'acqua».
«Facendo mia una sollecitazione giusta, ho cercato di coinvolgere - chiarisce l'europarlamentare - quegli amministratori che ritenevo potessero contribuire ad allargare il perimetro del Partito democratico, amministratori civici che non hanno tessere di partito, che guidano comunità medio piccole dove, chiaramente, coabitano sensibilità di centrodestra e di centrosinistra». Prova a chiudere il capitolo Ricci che dopo la dichiarazione del colpevole dice: «Abbiamo apprezzato molto la parole di Caputo che si prende la responsabilità dell'errore. Per noi la questione è chiusa». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino