Pedofilia, Ratzinger rischia una causa in Germania per il risarcimento danni alle vittime

credit Vatican Media
Città del Vaticano – Il Papa Emerito Joseph Ratzinger potrebbe essere presto tirato in ballo in un processo civile in Germania, assieme ad altri sacerdoti della...

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Città del Vaticano – Il Papa Emerito Joseph Ratzinger potrebbe essere presto tirato in ballo in un processo civile in Germania, assieme ad altri sacerdoti della Chiesa tedesca, per come sono stati gestiti in passato i casi di abuso sessuale. Secondo l'agenzia dei vescovi KNA, il Tribunale regionale bavarese di Traunstein ha avviato i primi passi procedurali previsti dalla legge dopo che le vittime si alcuni preti pedofili hanno presentato una causa civile al fine di ottenere un risarcimento danni. L'annuncio è stato fatto dal vicepresidente del tribunale, Andrea Titz confermando così le notizie che da giorni circolavano sulla stampa locale.

Il portavoce del tribunale ha spiegato che a differenza del diritto penale, una causa civile non può essere archiviata. Si tratta, naturalmente, di fatti che riguardano gli anni Ottanta, quando Ratzinger era arcivescovo di Monaco e si trovò ad avere a che fare con alcuni casi di sacerdoti spostati da altre diocesi per essere curati in Baviera. La causa, in oggetto, è diretta contro un sacerdote indicato quale presunto colpevole. La vicenda coinvolge anche il futuro Benedetto XVI, l'ex arcivescovo di Monaco, il cardinale Friedrich Wetter, e l'arcidiocesi di Monaco-Frisinga come entità giuridica. 

Titz ha dichiarato che sono ancora in corso diverse scadenze legali. Gli imputati avevano a disposizione sei settimane per indicare la volontà di difendersi e di rispondere alla causa in atto. Nel caso di Benedetto XVI, le settimane a disposizione erano otto in ragione della sua residenza all'estero.

A questo punto il tribunale, dopo aver ricevuto le risposte, dovrà esaminare se le richieste sono state presentate in modo coerente. Secondo le ricerche condotte da un pool investigativo di giornalisti risulta che al centro di questa storia c'è la vittima del sacerdote Peter H., che avrebbe continuato a lavorare nel ministero pastorale dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga nonostante avesse precedenti penali per abusi sessuali su minori. Il suo avvocato si batte affinchè un tribunale si pronunci sulla corresponsabilità dei vescovi per reati sessuali (anche se sono già caduti in prescrizione).


 


 


 


 


 


 


 


 


 

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Il Mattino