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Peste suina. Altri due casi sospetti a Roma. Sono stati individuati nella stessa area del caso zero, ovvero una zona del parco dell'Insugherata. A renderlo noto l'assessorato alla sanità della Regione Lazio. Regione che annuncia il via libera agli abbattimenti selettivi dei cinghiali per contenere l'epidemia.
Peste suina a Roma, recinzioni anti-cinghiale. Via alle ronde nei parchi
Peste suina a Roma
«Da primi riscontri su analisi dei prelievi effettuati sui cinghiali emergono con alta probabilità altri due casi di positività su 16 campioni prelevati - precisa l'assessorato - i casi sono riferiti alla stessa area del caso 0.
La precisazione dell'assossorato
L'Assessorato precisa di «proseguire tutte le attività previste dall'ordinanza regionale», ovvero tra l'altro analisi su capi sospetti e sulle carcasse nonchè il loro smaltimento in sicurezza, e chiede al ministero «di assegnare anche i test di conferma all'Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana per ridurre i tempi degli esiti».
Via agli abbattimenti selettivi
«Il sottosegretario Costa ha sottolineato l'esigenza del depopolamento e quindi degli abbattimenti selettivi . Quindi a Roma si dovrà procedere a questo per creare un'area di vuoto e non permettere che questa epidemia possa espandersi». Lo ha detto il capo gabinetto della Regione Lazio, Andrea Napoletano, in una dichiarazione al Tgr Lazio.
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