OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Malore mortale per un comandante veterano della Latam che stava pilotando da Miami (Stati Uniti) a Santiago del Cile uno dei velivoli più moderni della flotta della compagnia cilena che opera soprattutto in centro e sud America. Il pilota è stato colpito da un infarto letale. Il jet bimotore Boeing 787-9 Dreamliner (registrato CC-BGI) con 300 passeggeri era al completo quando è decollato dallo scalo statunitense diretto alla capitale cilena. Ma una volta raggiunta la quota di crociera (oltre 12mila metri) e il pilota, da 25 anni con la Latam, si è sentito male e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo effettuati dagli assistenti di volo e anche da un'infermiera reèperita tra i passeggeri: è stato chiesto invano se in cabina si trovasse anche i medico. I comandi del Boeing sono stati presi dal secondo pilota che, d'accordo con le autorità di terra, ha deciso di interrompere la rotta verso il Cile ed atterrare, formalmente in emergenza, a Panama City dove i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte del pilota. I passeggeri nel frattempo non hanno passato momenti tranquilli: che la situazione non fosse "normale" l'hanno capito, oltre che dalla ricerca di un medico a bordo, da quando l'aereo ha iniziato la discesa verso Panama dopo poco meno tre ore di volo, assai meno di quelle previste per il tragitto fino a Santiago.
La compagnia ha riferito che stato effettuato un atterraggio di emergenza del volo LA505 all'aeroporto di Tocumen a Panama.
I passeggeri del volo hanno poi protestato scrivendo sui social: «Ci hanno sbarcato a Panama a mezzanotte, non c'è personale Latam e non forniscono informazioni, siamo in 300 con famiglie e bambini, a quanto pare il pilota è morto! Da 5 ore non abbiamo notizie»
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino