Prima l'attacco a Van, poi quello a Elazig e poi ancora quelli nelle province di Btilis e di Hakkari. Nelle ultime 24 ore sono stati almeno quattro gli attacchi in Turchia che...
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La notte scorsa un'autobomba è esplosa a Van, nell'est della Turchia, vicino a un commissariato di polizia nel quartiere centrale di Ipekyolu. Tre persone, compresi un bambino e un poliziotto, sono morte a causa dell'esplosione e più di 70 sono rimaste ferite. Le autorità hanno attribuito la responsabilità dell'attacco al Pkk, considerato «organizzazione terroristica» dal governo di Ankara, e annunciato l'arresto di un sospetto «terrorista». Stamani un'altra autobomba è esplosa vicino a una caserma della polizia a Elazig, che finora era stata una città 'tranquillà. L'ultimo bilancio - diffuso dal premier Binali Yildirim che si è recato sul luogo dell'attentato - parla di almeno tre poliziotti morti e 217 persone ferite, compresi 85 agenti. Per il ministro turco della Difesa, Fikri Isik, «questo attacco dimostra che il Pkk è uno strumento delle potenze globali».
Dopo l'attentato di Elazig, nella provincia di Bitlis è finito nel mirino un convoglio militare, colpito dall'esplosione di un ordigno nel distretto di Hizan.
Il Mattino