Ponte Morandi, nel crollo coinvolto un camion con una tonnellata di hashish. «La 'Ndrangheta tentò il recupero»

E la 'ndragheta cercò pure di recuperare quel carico che valeva 3,6 milioni di euro

Ponte Morandi, un camion con una tonnellata di droga fra i veicoli coinvolti nel crollo
Ponte Morandi, c'era anche un camion con quasi una tonnellata di droga fra i veicoli coinvolti nel crollo del 14 agosto 2018. E la 'ndragheta cercò pure di...

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Ponte Morandi, c'era anche un camion con quasi una tonnellata di droga fra i veicoli coinvolti nel crollo del 14 agosto 2018. E la 'ndragheta cercò pure di recuperare quel carico di 900 chilogrammi di hashish che valeva, per i trafficanti, tre milioni di 600mila euro, dato che un malavitoso calabrese aveva fissato il prezzo a «4mila euro (al chilo) più Iva». Già, più Iva, per quello che ciò possa significare nella compravendita di quel camion rottamato. Della sorte tragica dell'autista, naturalmente nemmeno un parola.  

Secondo Il Corriere della Sera, la circostanza legata al Ponte Morandi è frutto di un dialogo fra malavitosi intercettato dai carabinieri di Reggio Calabria nell'ambito di un'operazione antimafia di due anni fa. Francesco Benito Palaia, 49 anni, boss del clan Bellocco di Rosarno, parlava con Rosario Caminiti, suo uomo di fiducia.

E' quanto emerge dalle pagine dell'ordinanza dell'operazione «Blu notte» della Dda di Reggio Calabria che ha portato all'arresto di 47 persone e 93 indagati. le dialogo si ascolta: «Al primo pilone che cade, nel secondo c'è questo camion giallo... Lo vedi benissimo...». I due parlano di 900 chili di "fumo" «da fottere ai neri» da cui li avevano comprati e a cui avevano detto di averli persi appunto nel crollo. Gli indagati parlano anche di recuperare il camion tramite agganci nel mondo del recupero dei rottami ai Castelli Romani, a Latina e Frosinone. Una volta recuperata la droga sarebbe stata divisa a metà tra i due interlocutori.

 

 

 

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Il Mattino