Il popolo di Padre Pio riempie San Pietro, il Papa: «È stato servitore della misericordia»

Città del Vaticano - Il popolo di Padre Pio riempie il Vaticano. La folla del giubileo si estende oltre la piazza, fino a via della Conciliazione, indifferente alle misure...

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Città del Vaticano - Il popolo di Padre Pio riempie il Vaticano. La folla del giubileo si estende oltre la piazza, fino a via della Conciliazione, indifferente alle misure di sicurezza strettissime. La gente è arrivata da tutto il mondo. Ci sono i gruppi di preghiera nati nel dopoguerra per volere del cappuccino delle stimmate. In cinquant'anni si sono diffusi ovunque. Applausi, striscioni, malati, bambini, famiglie, tanti e tanti anziani. «Possiamo proprio dire che Padre Pio è stato un servitore della misericordia. Lo è stato a tempo pieno, praticando, talvolta fino allo sfinimento, l’apostolato dell’ascolto» ha detto Papa Francesco, facendo riferimento all'attitudine dell'umile cappuccino di Pietrelcina alla confessione. Si racconta che a volte restava a disposizione dei fedeli anche 14 ore di fila nel confessionale del convento. «Padre Pio che si definiva solo un povero frate che prega, scrisse che la preghiera è il più alto apostolato che un’anima possa esercitare nella Chiesa di Dio».


Visto che la confessione è oggi uno dei sacramenti meno diffusi, Papa Francesco in piazza san Pietro incoraggia i cristiani a riscoprirlo. «La confessione è la carezza vivente del Padre, che guarisce le ferite del peccato e rinfranca il cuore con la pace. San Pio non si è mai stancato di accogliere le persone e di ascoltarle, di spendere tempo e forze per diffondere il profumo del perdono del Signore».

Quanto alla preghiera Bergoglio sottolinea che non si tratta di «una buona pratica per mettersi un po’ di pace nel cuore; e nemmeno un mezzo devoto per ottenere da Dio quel che ci serve. Se fosse così, sarebbe mossa da un sottile egoismo. La preghiera, invece, è un’opera di misericordia spirituale, che vuole portare tutto al cuore di Dio. È un dono di fede e di amore, un’intercessione di cui c’è bisogno come del pane».


Da ieri nella basilica vaticana sono arrivate le urne con le spoglie dei due cappuccini santi, Padre Pio e Leopoldo Mandic, entrambi presi come emblema del Giubileo della Misericordia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino