Putin umiliato in tv da un colonnello russo in pensione: «Nemmeno con mobilitazione di massa possiamo competere con Kiev»

Putin umiliato in tv da un ex-colonnello in pensione: «La Russia non può competere con armi Nato»
I russi «non possono competere» con le armi Nato e neanche una "mobilitazione di massa" potrebbe cambiare nel breve periodo le sorti della guerra. A dirlo non è la controparte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I russi «non possono competere» con le armi Nato e neanche una "mobilitazione di massa" potrebbe cambiare nel breve periodo le sorti della guerra. A dirlo non è la controparte ucraina, ma Mikhail Khodaryonok, un colonnello in pensione di Mosca direttamente alla tv di stato Russia-1 controllatissima dal Cremlino. Le parole del colonnello sono diventate un video virale che ha già raggiunto oltre 1 mlione di visualizzazioni e sta facendo discutere in Russia. Nel mirino, dunque, le mosse di Putin.

Le dichiarazioni del colonnello Khodaryonok

In diretta il colonnello ha ammesso le difficoltà che la Russia sta avendo sul campo di battaglia, dicendo che lo stato sta «lottanado per reintegrare le sue colossali perdite in Ucraina». L'ex militare ha poi aggiunto che la Russia ha difficoltà a reperire piloti e aerei da inviare sul campo di battaglia: professionalità e mezzi difficili da reperire anche nel caso in cui venisse convocata una "mobilitazione di massa". 

«Entro quando, con questa mobilitazione, avremo il primo reggimento di aviazione da combattimento? Lo otterremo entro Capodanno» dice Khodaryonok. E continua con l'analisi dei tempi tecnici necessari: «Se stasera ordiniamo la costruzione di nuove navi, quanto presto avremo la prima? Tra due anni!». Secondo il militare, lo stesso varrebbe anche per i carri armati, se si ordinasse oggi di formare una nuova divisione di carri armati sarebbe pronta non prima di 90 giorni. 

Infine il militare ha parlato anche del divario tecnologico tra la Russia e l'Ucraina, rifornita con armi di ultima generazione fornite dagli occidentali, ammettendo che anche una nuova divisione «Non sarebbe equipaggiato con armi moderne perché non abbiamo armi e attrezzature moderne nelle nostre riserve. Mandare persone armate con armi del passato in una guerra del 21° secolo per combattere contro le armi NATO standard globali non è la cosa giusta da fare». 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino