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I russi «non possono competere» con le armi Nato e neanche una "mobilitazione di massa" potrebbe cambiare nel breve periodo le sorti della guerra. A dirlo non è la controparte ucraina, ma Mikhail Khodaryonok, un colonnello in pensione di Mosca direttamente alla tv di stato Russia-1 controllatissima dal Cremlino. Le parole del colonnello sono diventate un video virale che ha già raggiunto oltre 1 mlione di visualizzazioni e sta facendo discutere in Russia. Nel mirino, dunque, le mosse di Putin.
Le dichiarazioni del colonnello Khodaryonok
In diretta il colonnello ha ammesso le difficoltà che la Russia sta avendo sul campo di battaglia, dicendo che lo stato sta «lottanado per reintegrare le sue colossali perdite in Ucraina».
«Entro quando, con questa mobilitazione, avremo il primo reggimento di aviazione da combattimento? Lo otterremo entro Capodanno» dice Khodaryonok. E continua con l'analisi dei tempi tecnici necessari: «Se stasera ordiniamo la costruzione di nuove navi, quanto presto avremo la prima? Tra due anni!». Secondo il militare, lo stesso varrebbe anche per i carri armati, se si ordinasse oggi di formare una nuova divisione di carri armati sarebbe pronta non prima di 90 giorni.
Infine il militare ha parlato anche del divario tecnologico tra la Russia e l'Ucraina, rifornita con armi di ultima generazione fornite dagli occidentali, ammettendo che anche una nuova divisione «Non sarebbe equipaggiato con armi moderne perché non abbiamo armi e attrezzature moderne nelle nostre riserve. Mandare persone armate con armi del passato in una guerra del 21° secolo per combattere contro le armi NATO standard globali non è la cosa giusta da fare».
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Il Mattino