Ragazza di 14 uccisa da un uomo conosciuto sui social, la polizia non interviene pensando sia una bufala

Ragazza di 14 uccisa da un uomo conosciuto sui social, la polizia non interviene pensando sia una bufala
Una ragazza di 14 anni è stata uccisa da un uomo conosciuto su Instagram dopo che la polizia non ha risposto alla chiamata di emergenza. Florencia Romano è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una ragazza di 14 anni è stata uccisa da un uomo conosciuto su Instagram dopo che la polizia non ha risposto alla chiamata di emergenza. Florencia Romano è stata denunciata come scomparsa dopo che non è tornata a casa lo scorso 12 dicembre, ma in questi giorni è emerso che sarebbe stata invece uccisa brutalmente senza che nessuno l'aiutasse.

 

La giovane aveva conosciuto Pablo Aranciba, 33 anni, su Instagram. L'uomo l'ha invitata a una festa in piscina così la ragazza è uscita da casa, a Guaymallen, in Argentina per incontrarsi con il macellaio. Lui avrebbe provato ad abusare di lei, così la 14enne si è opposta ha gridato facendo scattare un sospetto da parte di alcuni vicini che hanno chiamato la polizia. Quando gli agenti hanno sentito cosa stava accadendo però hanno creduto fosse una bufala e hanno riattaccato senza mandare nessuna pattuglia di controllo, come riporta anche il Sun

 

Dopo la scomparsa della 14enne il macellaio è stato arrestato, visto che risultava tra gli ultimi contatti con la 14enne prima della sua sparizione. Solo dopo giorni però è stato ritrovato il cadavere della ragazza, scaricato in un canale di irrigazione in una zona remota vicino alla casa di Arancibia. Il suo corpo è stato trovato avvolto in coperte e parzialmente bruciato, in un apparente tentativo di distruggere le prove del crimine. L'uomo è finito in carcere insieme alla sua compagna e sotto inchiesta è finito anche il poliziotto che ha ricevuto la chiamata di soccorso.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino