La quindicenne era arrivata a Lignano dalla provincia di Venezia con alcuni amici per trascorrervi il ferragosto. Proprio la notte del 15 sono andati in spiaggia, dunque, a...
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Approfittando proprio del fatto che fosse sola, tre ragazzi l'hanno avvicinata e, due di loro, a turno, l'hanno violentata. Pochi minuti e poi sono fuggiti, disperdendosi nella affollata località di mare. Nell'arco di poche ore, tuttavia, gli agenti della Squadra mobile della questura di Udine, diretti da Massimiliano Ortolan, li hanno individuati e fermati per accertamenti. La ragazzina ha denunciato immediatamente alla polizia di aver subito gli abusi, quindi sono stati avviati gli esami di rito, tra i quali le analisi di natura medica che hanno confermato la violenza sessuale.
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Sola in spiaggia
La piccola ha trascorso la mattinata di oggi all'ospedale di Latisana, da dove è stata dimessa dopo molte ore, al termine delle quali i sanitari le hanno diagnosticato una prognosi di 15 giorni. Le sue condizioni fisiche non sono preoccupanti ma dal punto di vista psicologico la ragazzina è ovviamente molto scossa. Parallelamente, sul fronte investigativo appena raccolta la denuncia, la polizia ha avviato le relative indagini: dunque ha escusso numerose persone, tra cui gli amici della ragazza.La quindicenne sembra si trovasse in un posto non proprio di transito quando sono sopraggiunti i tre aggressori, ma la spiaggia e tutta l'area a quell'ora della notte, intorno all'una, era molto affollata per la festività. Grazie anche ai filmati delle telecamere di sorveglianza installate nella zona, gli agenti sono insomma riusciti in breve tempo a stringere il cerchio intorno ai tre minorenni presunti aggressori. Inizialmente i violentatori erano riusciti a far perdere le tracce, e non sono stati trovati nonostante il dispiegamento delle forze dell'ordine - alle ricerche hanno partecipato anche la polizia locale e i carabinieri - poco più tardi, però, sarebbero stati individuati e fermati per accertamenti. Secondo quanto si è appreso, si tratterebbe di adolescenti italiani, non del posto. La senatrice Tatjana Rojc (Pd) riflette che sulla piaga della violenze sulle donne «si combatte con armi spuntate». E L'assessore regionale alla sicurezza il leghista Pierpaolo Roberti invoca la castrazione chimica.
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Il Mattino