Rapine e aggressioni sui treni, 4 minorenni arrestati: la baby gang minacciava pendolari e studenti con il coltello

Rapine e aggressioni sui treni, 4 minorenni arrestati: la baby gang minacciava pendolari e studenti con il coltello
La banda di minorenni ​sui treni rapinava e aggrediva pendolari e studenti con il coltello: sono accusati di almeno cinque aggressioni violente e rapine sui convogli, alcune...

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La banda di minorenni ​sui treni rapinava e aggrediva pendolari e studenti con il coltello: sono accusati di almeno cinque aggressioni violente e rapine sui convogli, alcune anche a mano armata, tre delle quali a coetanei, i quattro minorenni arrestati dai carabinieri tra Seregno e Monza, in esecuzione di un'ordinanza di misura cautelare in carcere.

 

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Le indagini

Le indagini dei militari hanno accertato che la banda agiva sui convogli in transito tra i due comuni della Brianza. I 4 seminavano il panico aggredendo pendolari e giovani diretti a scuola, minacciandoli talvolta con un coltello. I rapinatori, due minorenni italiani, uno marocchino e uno egiziano, agivano con la complicità di altri giovani che, seppur non presenti ai colpi, li aizzavano e sostenevano.

 

Il bottino

Il bottino delle rapine, che avvenivano a bordo dei treni e anche nelle stazioni, era di poche centinaia di euro. Puntavano le vittime e con una scusa le accerchiavano, minacciavano, a volte picchiavano, e poi gli strappavano collanina dal collo o cellulare dalle mani, oltre a denaro e abiti griffati. Le indagini sono state svolte dai carabinieri di Seregno coordinati dalla Procura per i Minorenni di Milano.

Grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza degli scali ferroviari, é emersa la serialità del gruppo. Durante una rapina la capotreno, che era intervenuta per bloccare i baby criminali, é stata aggredita. Gli arresti, iniziati il 22 agosto scorso, si sono conclusi ieri con quello del minorenne marocchino, rintracciato dopo essere appena rientrato in Italia da una vacanza in Marocco con la famiglia. I quattro sono stati accompagnati nel carcere minorile di Milano.

 

 

 

 

 

 

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Il Mattino