Chiesa Anglicana esamina le sue basiliche, verranno abbattuti simboli e statue degli schiavisti

Il revisionismo colonialista colpisce anche la Chiesa Anglicana che ha promosso una incredibile azione per esaminare se i suoi monumenti – chiese e cattedrali sparse...

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Il revisionismo colonialista colpisce anche la Chiesa Anglicana che ha promosso una incredibile azione per esaminare se i suoi monumenti – chiese e cattedrali sparse nel Regno Unito - contengono riferimenti imbarazzanti, politicamente non corretti, sulla schiavitù. Se contengono elementi visibilmente razzisti potrebbero anche essere rimossi. In pratica a breve dovrebbe essere pubblicata una guida che chiede alle parrocchie e alle cattedrali di fare un controllo sugli edifici alla ricerca di simboli, prove, immagini che potrebbero risultare ingombranti od offensive.

Il successivo passaggio sarà quello di studiare quali azioni portare avanti, tra cui, nei casi più ingrombranti, la rimozione. Naturalmente si tratterebbe di casi limite, altrimenti potrebbe essere sufficiente apporre una targa sotto il monumento di spiegazione e di contrestualizzazione storica per spiegare cosa è raffigurato e in quale contesto storico è stato pensato. 

Il programma di revisionismo storico è stato attivato dopo che Justin Welby, l'arcivescovo di Canterbury, ha chiesto di procedere sulla scia del movimento mondiale Black Lives Matter. La scorsa estate, aveva portato ad abbattere la statua di un notabile inglese del XVII secolo dal passato di schiavista incallito. 

Nel frattempo una task force antirazzista istituita dagli arcivescovi di Canterbury e York il mese scorso ha esortato la Chiesa anglicana a fare passi decisivi, concreti e, spiega il Guardian, questo servirà ad affrontare l'eredità del suo coinvolgimento nella tratta degli schiavi. 

Nel frattempo la cattedrale di Bristol ha già rimosso una statua, nel Sussex, sono state tolte due lapidi con insulti a sfondo razziaei e in una altra chiesa è stata oscurata la statua di uno schiavista. 


 

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Il Mattino