Re Carlo, le guardie reali vivono nello squallore tra topi morti e spazzatura: «I prigionieri trattati meglio di noi»

Le immagini pubblicate in esclusiva dal Daily Mail mostrano le condizioni igieniche precarie in cui vivono cinque dei reggimenti di più alto profilo del Regno Unito: Coldstream, Grenadier, Irish, Scots, e Welsh Guards

Re Carlo, le guardie reali vivono nello squallore tra topi morti e spazzatura: «I prigionieri trattati meglio di noi»
Bagni in condizioni pietose, uccelli e topi morti nei corridoi e spazzatura ovunque. Sono le incredibili condizioni in cui, rivela il Daily Mail, versano gli alloggi della guardia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Bagni in condizioni pietose, uccelli e topi morti nei corridoi e spazzatura ovunque. Sono le incredibili condizioni in cui, rivela il Daily Mail, versano gli alloggi della guardia reale: proprio lì, nelle Wellington Barracks a poche centinaia di metri da Buckingham Palace, vivono i soldati incaricati di proteggere Re Carlo.

Il racconto dell'ex guardia reale 

Le immagini pubblicate in esclusiva dal Daily Mail mostrano le condizioni igieniche precarie in cui vivono cinque dei reggimenti di più alto profilo del Regno Unito: Coldstream, Grenadier, Irish, Scots, e Welsh Guards. Per intenderci, anche le guardie vestite di rosso che tutti fotografano davanti al Palazzo reale a Londra.

«I prigionieri vivono in condizioni migliori delle nostre - ha rivelato al Mail un'ex guardia che ha preferito restare anonima - da fuori le Wellington Barracks sembrano assolutamente perfette, i turisti che si fermano a scattare foto non hanno idea di cosa succede lì dentro. E' un modo veramente disgustoso di trattare i soldati che fanno un lavoro importantissimo». Condizioni ben diverse da quelle degli ufficiali, con i quali però non è permesso lamentarsi. «Ci dicono semplicemente di andare a farci f... - rivela il soldato - per cui abbiamo smesso di parlarne. Dopo svariati anni non ce l'ho fatta più».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino