Reddito di cittadinanza, intesa con le Regioni: saranno assunti tremila navigator

Reddito di cittadinanza, intesa con le Regioni: saranno assunti tremila navigator
Si va verso l'accordo. Anche se manca ancora un dettaglio importante sul numero dei navigator: Luigi Di Maio ne vuole 4.500, le Regioni non vogliono superare i 3.000....

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Si va verso l'accordo. Anche se manca ancora un dettaglio importante sul numero dei navigator: Luigi Di Maio ne vuole 4.500, le Regioni non vogliono superare i 3.000. Probabile che la spuntino. Le parti non hanno invece discusso di quello che sta a più cuore ai governatori: come e quando distribuire i fondi, cioè 460 milioni di euro, destinati al rafforzamento dei centri per l'impiego e all'assunzione degli addetti in capo agli enti. Eppure rispetto al muro contro muro delle scorse settimane, il governo e le Regioni sono vicinissime a chiudere un'intesa per sbloccare un altro pezzo del reddito di cittadinanza. Questa mattina si riunirà la Commissione Stato-Regioni per dare il parere al decretone che regola il nuovo sussidio contro la povertà e la disoccupazione e l'anticipo pensionistico di Quota 100. E sarà positivo se il ministro del Lavoro accetterà gli emendamenti proposti dagli assessori al Lavoro. Ma gli incontri di ieri - prima il vertice con Di Maio, poi la riunione in Conferenza delle Regioni - fa ipotizzare che si scioglierà la riserva. «Aspettiamo solo il via libera ai nostri emendamenti che credo arriverà questa mattina», spiega l'assessore al lavoro della Toscana Cristiana Greco.

 
Ieri Di Maio, incontrando gli assessori al Lavoro, ha proposto di portare da 6.000 a 4.500 i navigator da far reclutare all'Anpal, promettendo alle Regioni di dare loro compiti molto limitati rispetto al previsto - faranno soltanto assistenza tecnica nei Cpi, senza entrare nell'ambito delle politiche attive - e di velocizzare le procedure dei concorsi per fare assumere ai governatori i nuovi 4.000 addetti per i centri dell'impiego previsti in manovra. «Diversamente non si può fare - ha spiegato il ministro del Lavoro - dovete accettare queste figure, visto lo tsunami che vi sta per arrivare addosso». Sempre Di Maio ha annunciato che tra 2 anni le figure reclutate da Anpal potranno partecipare con una corsia privilegiata a un maxiconcorso, destinato ad aumentare il personale delle Regioni. Un piano soltanto in parte accettato dagli enti. Negli emendamenti proposti al governo viene chiesto di portare a 3.000 le assunzioni dei navigator da parte da parte di Anpal, che ha già lanciato un concorso ad hoc. Ma parallelamente il governo deve impegnarsi a utilizzare la metà delle risorse previste dal decretone per i nuovi assunti - cioè circa 250 milioni di euro - per finanziare le politiche attive sempre in capo alle Regioni. I governatori hanno poi, da un lato, imposto che i navigator non si occupino direttamente dell'assistenza ai disoccupati iscritti ai centri per l'impiego, e dall'altro hanno preteso che l'esecutivo finanzi anche la stabilizzazione dei 1.600 addetti presi due anni fa, quando è stato lanciato il Rei.


La Campania ha ottenuto che il ministero del Lavoro debba stringere una convenzione con ogni singolo ente. Nella trattativa manca ancora un pezzo importante: la ripartizione dei fondi destinati dal decretone alle Regioni per il potenziamento dei Cpi, come detto sono 460 milioni di euro, e le deroghe agli enti indebitati per poter aumentare la loro pianta organica. Intanto Poste ha comunicato che sono 141.109 le domande del reddito di cittadinanza finora pervenute. La maggioranza è pervenuta da Campania (18.832), Lombardia (18.616), Sicilia (15.994), Lazio (13.367) e Piemonte (13.056). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino