«In queste settimane, talvolta, a proposito della data e del cosiddetto spacchettamento, mi è parso di assistere a discussioni un po' surreali, quasi...
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«Si è detto che vi sarebbe stato uno spostamento della data di celebrazione del Referendum. Qualcuno ha anche invitato perentoriamente a comunicarne la data. La data del referendum non è stabilita per il semplice fatto che non è ancora possibile farlo», sottolinea poi il capo dello Stato.
«La procedura del referendum - prosegue Mattarella - è regolata dalla legge e l'iter per la fissazione della sua data può essere avviato soltanto dopo che la Corte di Cassazione avrà comunicato quali sono le richieste ammesse a referendum. La Cassazione, che ha il compito di valutare la loro regolarità, secondo la legge, ha tempo fino al 15 agosto per comunicarlo. Fino a quando non vi sarà questa comunicazione la procedura per fissare la data non può partire».
Si è parlato anche di discussioni tra le forze politiche su uno «spacchettamento» della domanda referendaria. Va forse chiarito che, a quel riguardo, le forze politiche non avrebbero avuto alcun potere né possibilità di discuterne, così come non ne avrebbe avuto il Capo dello Stato, afferma ancora il presidente della Repubblica. «Infatti - prosegue Mattarella - a fronte di una richiesta, laddove vi fosse stata, soltanto la Corte di Cassazione avrebbe potuto decidere sulla formulazione dei quesiti; e rigorosamente in base a valutazioni giuridiche, non a considerazioni politiche».
«Vi è bisogno della collaborazione di tutti. Nei momenti di crisi profonda e diffusa un grande Paese ha il dovere di essere unito, per infondere forza e fiducia e per alimentare la speranza», sottolinea ancora Mattarella.
«Quest'anno celebriamo il settantesimo anniversario della nostra Repubblica. Le scelte operate in quegli anni hanno consentito di superare le immani difficoltà conseguenti a due guerre mondiali in trent'anni. Non erano tempi più facili di questi ma lucidità e lungimiranza hanno guidato quelle scelte. Si sono accantonate paure e diffidenze. Si sono rigettate spinte disgregatrici. Abbiamo puntato sulla condivisione di valori come pace, libertà, democrazia, sicurezza e benessere. Non ci è consentito di recedere da essi», aggiunge il capo dello Stato.
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Il Mattino