Cominciano ad arrivare i messaggi a Beppe Grillo per la nuova fase. È stato lui a sbloccare l’accordo tra M5S e Pd e ad avviare l’attuale maggioranza di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Governo, caos sui sottosegretari: notte di trattative. Di Maio: «Non siamo pronti». Conte: «Oggi si chiude»
LEGGI ANCHE Regionali, M5S gela il Pd: ma la trattativa è aperta
Con l’argomentazione che le alleanze nei territori legano poi i contraenti per almeno cinque anni. Tuttavia sembra pensarla diversamente Grillo che invece dopo aver patrocinato l’intesa giallorossa a livello nazionale potrebbe spingere anche su un’alleanza in chiave regionale, prefigurando quel polo progressista e riformista che in fondo l’ex comico genovese ha sempre avuto in mente.
E che oggi rimedita anche alla luce della considerazione che il movimento non è riuscito a sfondare come forza antisistema e deve dunque consolidarsi come forza riformista di sistema. E così, dal Nazareno, si spera in Beppe. Il comico che è il più politico nel movimento che ha fondato e che pareva aver lasciato. Di fatto il vero nemico di Salvini ormai è lui, e impedire a Salvini di vincere le regionali significa volerlo spegnete per sempre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino