Regioni, ne spariscono otto: la Campania arriva a Fiuggi

Regioni, ne spariscono otto: la Campania arriva a Fiuggi
Gaeta e Cassino torneranno campane? Lo erano fino al 1927 e potrebbero recuperare il legame storico se proseguirà spedita l'iniziativa avviata al Senato l'8 ottobre e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gaeta e Cassino torneranno campane? Lo erano fino al 1927 e potrebbero recuperare il legame storico se proseguirà spedita l'iniziativa avviata al Senato l'8 ottobre e che prevede la riduzione delle Regioni italiane. Anzi, secondo la cartina messa a punto dall'ideatore della riforma, le nuove regioni saranno dodici e la Campania dovrebbe proseguire fino a Sabaudia sul mare e a Fiuggi nell'entroterra, assorbendo le intere province di Frosinone e Latina, che valgono un milione di abitanti. Il senatore che ha proposto di ridisegnare la cartina d'Italia è Raffaele Ranucci, imprenditore romano, da due legislature parlamentare del Partito democratico. Alcuni, anche nel suo partito, hanno criticato l'iniziativa bollandola come estemporanea. E un niet è arrivato da Debora Serracchiati, affezionata ai poteri speciali del suo Friuli Venezia Giulia.




Tuttavia il Senato ha discusso e il governo ha accolto l'ordine del giorno, impegnandosi quindi ad scrivere la riforma vera e propria. «Sono venute crescendo, soprattutto al livello delle istituzioni regionali - si legge nel documento approvato - forme di dispersione della pubblica amministrazione con sprechi di denaro pubblico e con forme di inquinamento non controllabili con gli attuali strumenti e sottratte alla stessa autorità regolativa dello Stato centrale».



Leggi l'articolo completo su
Il Mattino