Hanno ricattato per mesi un parroco della Bergamasca per aver avuto un incontro sessuale a pagamento con un ragazzo, facendogli anche credere che fosse minorenne, e per questo...
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Sono tutti accusati di aver estorto oltre 6.500 euro al sacerdote dopo che questi aveva pattuito e consumato una prestazione sessuale a pagamento. A denunciare è stato lo stesso prete che, non riuscendo più a pagare le somme richieste, a maggio si è rivolto ai carabinieri. Uno dei ragazzi complici, originario di Missaglia (Lecco), è stato fermato ieri mentre si trovava da solo in un hotel di Marina Centro per una vacanza in riviera.
Il giovane è stato portato nel carcere riminese dei 'Casettì in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Monza che ha concesso i domiciliari solo alla ragazza. Il parroco, secondo la ricostruzione, è finito in una 'trappola sessualè. Uno dei ragazzi aveva risposto a una richiesta di prestazione sessuale su internet, dando appuntamento in una zona appartata al sacerdote.
Quando questi, insospettito, ha interrotto l'appuntamento pagando la cifra stabilita, sono comparsi i complici, minacciando il sacerdote di denunciarlo per aver avuto un rapporto con un minorenne.
Il Mattino