Roma, rider accerchiato, picchiato e rapinato a Trastevere. L'allarme dei sindacati: «Più sicurezza»

Roma, rider accerchiato, picchiato e rapinato a Trastevere. L'allarme dei sindacati: «Più sicurezza»
Un rider è stato picchiato e rapinato a Roma, in vicolo del Cinque, a Trastevere. I carabinieri del gruppo di Roma sono intervenuti per soccorrerlo. Si tratta di un...

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Un rider è stato picchiato e rapinato a Roma, in vicolo del Cinque, a Trastevere. I carabinieri del gruppo di Roma sono intervenuti per soccorrerlo. Si tratta di un cittadino del Bangladesh che, nel recarsi presso un ristorante per effettuare una consegna, con il proprio ciclomotore, è stato accerchiato e colpito con dei pugni sul casco da due persone che, dopo averlo rapinato dei soldi che custodiva si sono dileguate.

 

Rider picchiato dalla baby gang a Roma. «Adesso rischio di non vedere più»

 

L'intervento dei sindacati

«Un rider è stato investito a fine turno di lavoro ed è stato ricoverato in codice rosso: dall'inizio dell'anno, sul territorio, sono 25 le denunce di infortunio di cui siamo a conoscenza, riguardanti i lavoratori di una sola piattaforma, con cui il dialogo è più stretto. A questa cifra tuttavia vanno aggiunti gli incidenti che riguardano i fattorini di altre società di delivery, oltre che i numerosissimi casi in cui i rider decidono di non denunciare, per paura di perdere il lavoro. Si tratta di un tema non più sostenibile e da affrontare urgentemente: abbiamo inoltrato una richiesta di incontro al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per elaborare piani operativi a tutela della sicurezza stradale di queste persone», dichiarano i Segretari Generali di Filt-Cgil Roma e Lazio, Fit-Cisl Lazio e UilTrasporti Lazio, Eugenio Stanziale, Marino Masucci e Maurizio Lago, aggiungendo che «parallelamente alla discussione sul nuovo Piano delle merci e della Logistica, dovremmo affrontare anche le criticità legate alle nuove attività di lavoro su strada, che necessitano di attenzione e sicurezza. Si deve programmare una mobilità sostenibile e sicura, fatta non soltanto di piste ciclabili, i cui percorsi sembrano seguire logiche oscure, fatte di interruzioni e tratti scollegati».

 

«A Roma - proseguono i sindacalisti - l'uso dei mezzi privati è superiore alla media delle grandi aree urbane: la conseguenza, oltre all'inquinamento, è l'anarchia di un traffico che non impatta soltanto sui cittadini ma anche su chi effettua consegne a domicilio. L'incolumità dei rider è messa dunque a rischio da conducenti che fanno abuso di sostanze - tema spesso trascurato -, e da fattori strutturali quali il dissesto delle strade, l'illuminazione talvolta precaria, i binari del tram sporgenti, la presenza di lastroni fuori sede. Temi su cui servono azioni rapide».

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Il Mattino