Giustizia, la riforma è pronta. Cambia il processo civile. Intercettazioni: rinvio

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​ E’ bastato poco a riportare il sereno all’interno della maggioranza parlamentare sulla giustizia e in particolare tra Pd e Ncd. Se nei giorni scorsi gli...

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​ E’ bastato poco a riportare il sereno all’interno della maggioranza parlamentare sulla giustizia e in particolare tra Pd e Ncd. Se nei giorni scorsi gli alfaniani avevano fatto la voce grossa su diversi argomenti, dalla responsabilità civile alla prescrizione, ieri, quando il ministro Orlando ha snocciolato le sue ipotesi su Csm e, appunto, responsabilità civile dei magistrati, è tornata la calma. Su entrambi i punti la riforma andrà avanti, con una premessa: come chiesto anche dal presidente Napolitano, per intervenire su palazzo dei Marescialli si aspetterà l’insediamento del nuovo Consiglio che sarà anche consultato sull’argomento.




In ogni caso, Orlando intende rendere pubbliche tutte le ”schede” di proposta prima del consiglio dei ministri del 29. Per garantire maggiore autonomia alla sezione disciplinare del Csm, l’idea potrebbe essere quella di riportare il numero dei consiglieri a 33 come erano prima delle riforme targate Forza Italia. Sebbene in contro tendenza rispetto ai tagli generalizzati, l’aumento, forse con elezione separata, consentirebbe di dedicare alcuni membri alla sola disciplinare senza danneggiare la funzionalità del resto del consiglio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino