«Vai Chicco», partono gli applausi, le urla di gioia liberatorie tra i soccorritori che hanno appena tirato fuori Gianfilippo Parete, 9 anni, rimasto al buio, sepolto...
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In sottofondo il rumore del frullino che continua a tagliare incessamente quella coltre di neve diventata dura come il cemento, e pochi minuti dopo ecco esce anche mamma Adriana. «Andate da mia figlia è nella stanza accanto», dice ai soccorritori con quel poco di voce che gli rimane.
Si è salvato perché poco prima che venissè giù tutto, che la montagna inghiottisse quell'albergo, era andato in macchina a prendere una medicina per sua moglie. E da lì ha visto l'inferno: «In un secondo ho visto venire giù una parte dell'hotel con la mia famiglia dentro», ha raccontato . Poi la chiamata al suo datore di lavoro: «Chiama qualcuno». E l'attesa - infinita - prima che arrivassero i soccorsi, «gli angeli sugli sci». Non ha mai smesso di sperare, di pregare: «Scavateli, cercateli»: ora Gianfilippo e mamma Adriana sono salvi. Si prega ancora per Ludovica.
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Il Mattino